Eridano, il Po | Diorama Inverno @Chalet Fiume Po, 02.02.2025
Il Diorama Inverno è la seconda della quattro tappe di "Eridano, il Po": un workshop collettivo per un canto animale delle bestie delle cielo tra le sponde del Po nel Basso Lodigiano.
ERIDANO, IL PO è una newsletter e un progetto a cura di Piergiorgio Caserini, Luca Boffi e Camilla Romeo.
Eridano è uno dei nomi del fiume Po. Ci è stato detto da un navigante, uno spirito tutelare di queste acque. ERIDANO, IL PO è il titolo del progetto artistico con cui esploreremo le Basse e le sponde tra Pavia, Piacenza, Sorbolo e Mantova, lungo il Po per un anno intero.
Domenica 2 febbraio dalle ore 10:30 alle ore 16:00 presso lo Chalet Fiume Po, sotto all’argine dei Morti della Porchera a Mezzano Passone di Sopra, si svolgerà Voci di bestie del cielo: il secondo momento pubblico dell’opera “Eridano, il Po”. Il workshop e la restituzione performativa avverranno sulle sponde del Po, vicino al Canale Mortizza. In collaborazione con EN - Laboratorio Collettivo verrà realizzata un’azione performativa che culminerà in un canto corale, preceduta da due lezioni online di imitazione onomatopeica dell’avifauna locale tenute da Simone Ravara, e seguendo una notazione grafica composta da Francesco Fusaro.
Per iscriversi mandare una mail a eridanoilpo@gmail.com con oggetto “PARTECIPAZIONE DIORAMA INVERNO” e il numero di persone.
La natura di ogni luogo ha il segno dell’oscurità piuttosto che quello della trasparenza. Sempre qualcosa si acquatta nel paesaggio. Anche nella pianura, che fa del piatto orizzonte e del vederci lungo il suo attributo primario, c’è un dove in cui le cose si ritengono dall’accadere innanzi all’occhio.
Tra l’acqua, i campi e le strade e i paesi c’è una selva. Tra le fronde dei salici e degli olmi, nelle larghe golene pioppate che inanellano le acque del grande fiume tra gli argini, vagolano rumorose le bestie del cielo. Qui esse trovano rifugio dagli occhi indiscreti e dal clangore del traffico. Difficili a vedersi, queste bestie: s’infrascano tra le sterpaglie e svaniscono nel cielo terso, s'infagottano nella nebbia e si coprono tra i fusti, facendosi notare soltanto in apparizioni che lasciano il tempo dei lampi.
Qualcuno sa però come incontrarle. È chi conserva il sapere del cacciatore senza che da cacciatore si comporti. Chi ancora ricorda come per incontrare l’animale occorresse metamorfosarsi nell’animale stesso, assumendone dunque le movenze, le zampe e, soprattutto per chi abita il cielo, le voci. Soltanto così l’animale si evoca. Se ne dichiara l’apparizione superando le impervie dello spazio, finanche riesumando un tempo che non tornerà. Un buon cacciatore è chi sa che per saper vedere occorre prima di tutto saper immaginare.
Il workshop sarà un momento di apprendimento, condivisione ed espressione di queste pratiche. Un laboratorio d’imitazione onomatopeica dei versi dell’avifauna locale che si concluderà con una performance pubblica, vociando la golena con le bocche e con le mani, evocando così le bestie che ci sono così come quelle che c’erano. C’erano la notte invece che il giorno, c’erano in primavera o in estate, c’erano anni fa, prima di mancare improvvisamente dal paesaggio. Un canto per imparare a tenersi accanto ciò che sfugge e richiamare quel che resta. Un canto per popolare altrimenti un luogo nascosto.
PROGRAMMA
Fase preliminare: workshop online *
Martedì 21/01 H.18:00 / Mercoledì 22/01 H.18:00.
Lezione singola, 15 partecipanti l’una.
Due lezioni online a cura di Simone Ravara – naturalista e direttore del Museo Paleoantropologico del Po a San Daniele Po – nella quale si prenderà familiarità con l’imitazione onomatopeica dei richiami dell’avifauna, conoscendone le caratteristiche e le abitudini. A ciascun partecipante verrà assegnata una specie di cui apprendere versi, posture e movimenti. Saranno formati i gruppi relativi alla performance del 2 febbraio.
* Le lezioni sono gratuite e disponibili fino a esaurimento posti.
Giornata performativa
Ritrovo in stazione FS a Lodi alle 10:30.
Partenza con pullman gratuito verso lo Chalet Fiume Po.
All’arrivo, si inizierà a preparare la performance: proveremo i richiami assegnati a ognuno e tutti insieme, misureremo la nostra voce per comprendere l’intensità necessaria per ogni richiamo.
Prove del canto seguendo la notazione grafica composta da Francesco Fusaro –compositore, giornalista, resident di NTS e curatore di musica.
Alle 13:00 faremo un pranzo offerto dall’organizzazione, cucinato dallo Chalet Fiume Po.
Alle 14:00/14:30 inizieremo i preparativi per la performance. Divideremo le squadre, e una delle due attraverserà il Canale Mortizza con l’ausilio di una barca.
Una volta preparato lo spazio, inizieremo la performance.
Performance **
La durata totale della performance sarà di circa 30 minuti.
All’inizio faremo un listening appositamente preparato di canti e richiami, riprodotto da speakers riposti ad hoc nel paesaggio delle due sponde del canale Mortizza: fornirà un’iniziale ritmica di riproduzione, l’esordio di un dialogo che poi proseguirà con i partecipanti seguendo la notazione grafica.
Ogni squadra su ciascuna sponda comincerà a comunicare internamente e in sequenza le proprie assegnazioni onomatopeiche.
Le due squadre iniziano a comunicare tra loro, allungando i suoni da sponda a sponda.
Nel finale i suoni si sommeranno, trasformandosi un insieme corale.